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| IDG760601694 | |
| 76.06.01694 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| italia vittorio
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| considerazioni sull' interpretazione degli statuti ordinari delle
regioni
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| Riv. trim. dir. proc. civ., an. 29 (1975), fasc. 4, pag. 1421-1432
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d03100
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| teorico-sistematico
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| formale
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| l' a. affronta in chiave problematica la questione, relativamente
nuova dell' interpretazione degli istituti ordinari delle regioni.
egli definisce tali statuti come "norma statutaria autonoma
regionale, "sostitutiva" della norma costituzionale, nei limiti e
nella posizione gerarchica da essa stabiliti". partendo da tale
definizione, e da alcuni corollari che da essa discendono, l' a.
individua taluni criteri ermeneutici: poiche' gli statuti ordinari
hanno natura normativa, essi devono essere interpretati secondo i
criteri legali di cui all' art. 12 disposizioni preliminari al codice
civile; questi statuti non sono suscettibili d' interpretazione
analogica, a meno che cio' non sia stabilito nello stesso statuto; le
norme dello statuto possono essere interpretate estensivamente, anche
nel silenzio dello statuto, e possono essere interpretate
restrittivamente solo se cio' e' stabilito dallo statuto stesso.
inoltre, mentre una norma statutaria puo' essere interpretata alla
luce di altre norme dello statuto e dei principi in esso espliciti o
impliciti, e' da escludere invece che uno statuto ordinario possa
essere interpretato facendo ricorso a disposizioni o principi di
altri statuti ordinari o di leggi ordinarie. infine, lo statuto puo'
essere interpretato facendo ricorso soltanto a quelle norme
costituzionali che riconoscono la potesta' statutaria regionale.
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| art. 123 cost.
art. 134 cost.
art. 127 cost.
art. 12 disp. prel.
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| Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino
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