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109250
IDG760601695
76.06.01695 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
tosi paolo
un modello di contrattazione collettiva nel pubblico impiego: l' "accordo nazionale" per il personale ospedaliero
Riv. trim. dir. proc. civ., an. 29 (1975), fasc. 4, pag. 1433-1480
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d143; d18821
teorico-sistematico
casistica
l' a. afferma che, soprattutto sotto la "spinta" dello statuto dei lavoratori, il rapporto tra contrattazione collettiva e lavoro pubblico e' diventato oggetto di notevole interesse da parte della dottrina. l' a. nega l' utilita' e l' esattezza dei tentativi volti a creare un generale modello di contratto collettivo valido per tutto il pubblico impiego, da cui estrarre, poi, una serie di conseguenze "tipiche" in ordine ai soggetti stipulanti, al tipo di efficacia nei riguardi dei rapporti individuali e cosi' via. al contrario, a parere dell' a., e' la specificita' dei diversi settori che deve costituire il punto di partenza per un' indagine in materia. soprattutto in considerazione degli interventi legislativi nei vari settori del lavoro pubblico, volti per lo piu' a "consacrare" situazioni e realta' gia' affermatesi in fatto. si deve dubitare, altresi', che la contrattazione collettiva svolga identica funzione in tutti i tipi di lavoro pubblico. utilizzando tali criteri metodologici, si puo' giungere alla ricostruzione del modello di contrattazione volta a volta accreditata dal legislatore. per dimostrare l' esattezza delle precedenti considerazioni l' a. esamina la contrattazione collettiva intervenuta nel settore ospedaliero e giunge a talune conclusioni in merito all' efficacia degli accordi nazionali e ai soggetti della stipulazione collettiva. per quanto riguarda la prima questione, a parere dell' a. gli enti ospedalieri possono discostarsi dagli accordi nazionali, qualora sussistano validi motivi. per quanto attiene ai soggetti, la legislazione in materia sancisce un vero e proprio obbligo a trattenere in capo alle organizzazioni degli enti ospedalieri ed in capo ai sindacati contrapposti. proprio l' individuazione dei sindacati titolari del diritto a trattare presenta le maggiori difficolta'. l' a. conclude l' indagine con un rapido esame di altri settori del pubblico impiego, per dimostrare l' eterogeneita' dei modelli di contrattazione collettiva accreditati dal legislatore.
art. 37 l. 20 maggio 1970, n. 300 l. 28 dicembre 1970, n. 775 l. 12 febbraio 1968, n. 132 disp. prel. 27 marzo 1969, n. 130 art. 97 cost. art. 39 cost. d.l. 8 luglio 1974, n. 264 l. 28 ottobre 1970, n. 775
Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino



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