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Documento


109270
IDG760601715
76.06.01715 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
verderio antonio
una inconsueta contestazione: debito della massa fallimentare contestato e ammesso al passivo in forma tardiva
nota a cass. sez. un. 19 gennaio 1974, n. 159
Giur. it., an. 127 (1975), fasc. 5, pt. 1a, pag. 981-982
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d31362
pratico
formale
l' a. commentando favorevolmente la sentenza in rassegna sottolinea la leggerezza con cui nella specie avevano proceduto gli organi fallimentari i quali, oppostisi al pagamento di un credito di imposta di natura reale gravante su beni immobili acquistati all' atto del fallimento e relativo al periodo successivo all' apertura del fallimento stesso, invocando l' esistenza di un diritto di usufrutto pro-quota non risultante da alcun documento, avevano coltivato per 3 gradi un giudizio che, per la sua infondatezza, non solo aveva gravato di spese tutta la procedura fallimentare, ma aveva anche ritardato notevolmente le operazioni della procedura, con grave pregiudizio per la massa dei creditori.
Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino



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