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109283
IDG760601728
76.06.01728 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
caparrelli piercarlo
forma volontaria e forma della procura
nota a cass. sez. iii 8 febbraio 1974, n. 363
Giur. it., an. 127 (1976), fasc. 6, pt. 1a, pag. 1155-1164
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d300062
pratico
formale
l' a. osserva che deve ritenersi che la forma volontaria costituisce esercizio e non deroga al principio di liberta' di forma e afferma che l' art. 1392 codice civile non contiene una norma interpretativa. se le parti hanno convenuto che un negozio deve essere stipulato con una certa forma, la loro volonta' e' che la procura deve rivestire la medesima forma. una disposizione imperativa, come limite all' autonomia delle parti, non puo' interpretarsi nel senso che si applichi anche nei casi in cui le parti abbiano liberamente voluto, per un certo negozio, una forma particolare. rileva, infine, l' a., l' irriferibilita' nel caso di specie dell' art. 1352 codice civile che trova applicazione in specifiche ipotesi e non allorche' e' incerta la forma che debba rivestire la procura al compimento di un certo negozio.
Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino



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