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109780
IDG761202218
76.12.02218 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
rossi adriano
gestione diretta da parte del concedente dell' impresa del concessionario decaduto e crediti dei dipendenti
nota a cass.sez.lav.21 giugno 1974 n. 2306
Rass. avv. stato, an. 27 (1975), fasc. 2, pt. 1, pag. 361-362
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d311
l' a. avanza molti dubbi circa la sentenza della suprema corte, sia in merito alla espressa accettazione della teoria che ammette la c.d. "successione dell' impresa", gia' respinta in precedenza dalla stessa corte, sia per la conclusione raggiunta secondo la quale all' ente concedente sostituitosi nell' esercizio dell' attivita' imprenditoriale del concessionario dichiarato decaduto, trova applicazione la normativa di cui all' art. 2112 del codice civile; conclusione basata sulla premessa che, con la fine della concessione, rimangono in vita i rapporti instaurati dal concessionario per godere del bene oggetto della concessione, in quanto la revoca o la decadenza della concessione opera soltanto sul rapporto tra amministrazione e concessionario e non ha alcuna rilevanza verso i terzi. cio' contrariamente a principi ormai consolidati del supremo collegio, secondo cui i diritti del concessionario derivano direttamente dalla pubblica amministrazione proprietaria del bene dato in concessione e in mancanza di un accordo con il precedente concessionario e di una espressa norma di legge dei debiti, della precedente gestione non e' tenuto a rispondere il nuovo concessionario.
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