| 109784 | |
| IDG761202223 | |
| 76.12.02223 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| tamiozzo raffaele
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| annullamento del governo ex art. 6 t.u. 3 marzo 1934, n. 383.
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| nota a cons. stato sez. v, 22 novembre 1974, n. 552
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| Rass. avv. stato, an. 27 (1975), fasc. 3, pt. 1, pag. 531-534
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d1207
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| la sentenza riafferma il piu' recente insegnamento ormai pressoche'
costante nella giurisprudenza del consiglio di stato, secondo il
quale -contrariamente all' orientamento precedente del massimo organo
giurisdizionale amministrativo anche successivamente all' entrata in
vigore della costituzione- e' necessaria la preventiva deliberazione
del consiglio dei ministri per l' adozione del provvedimento di
annullamento d' ufficio previsto dalla norma menzionata nel titolo.
quanto sopra si basa sul presupposto che il provvedimento di
annullamento in esame rientra nell' alta amministrazione "in cui si
manifesta l' indirizzo politico e amministrativo del governo": esso
comporta, pertanto, una valutazione unitaria globale e non gia'
settoriale dell' interesse pubblico alla eliminazione dell' atto
illegittimo e si caratterizza anche per la possibilita' di essere
esercitato senza limiti di tempo e nei confronti degli atti di tutte
le amministrazioni e di quelli emanati dai ministri.
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| l. 26 giugno 1939, n. 1497
r.d. 14 settembre 1931, n. 1175
l. 6 agosto 1967, n. 765
d.p.r. 14 febbraio 1966, n. 253
d.p.r. 15 gennaio 1972, n. 8
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