| l' a. ricorda l' ordine del giorno, presentato alla camera il 29
ottobre 1975, relativo alla revisione dello status dei segretari
comunali e puntualizza quelli che, a suo avviso, devono essere gli
obiettivi di un nuovo ordinamento. particolare importanza ha la
ricostruzione della nuova realta' storico-politica in cui dovra'
inserirsi il nuovo stato giuridico dei segretari, per l' evoluzione
del rapporto tra amministrazione ed amministrati verso forme sempre
piu' intense di effettiva partecipazione che caratterizza la nostra
epoca. l' a. elenca quelli che ritiene i presupposti inderogabili di
qualsiasi progetto di riforma sullo status dei segretari comunali: a)
la loro funzione dirigenziale b) l' atipicita' delle funzioni c) la
complessa organizzazione dei servizi negli enti locali d) la
necessita' di una preparazione eclettica e solida. l' a. precisa poi
i quattro modelli ipotizzabili per il nuovo ordinamento: ordinamento
statizzato, comunalizzato, autonomo-professionale, regionalizzato.
risulta comunque essenziale, a suo avviso, un cambiamento sostanziale
dell' assetto vigente, per realizzare una maggiore
responsabilizzazione del segretario comunale attraverso il suo
inserimento nel campo decisionale.
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