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Documento


110016
IDG761206755
76.12.06755 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
(a cura di de siervo ugo)
prime considerazioni sulla legge istitutiva dei consigli di quartiere
Regioni, an. 4 (1976), fasc. 3, pag. 408-424
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d1421
la legge istitutiva dei consigli di quartiere e' stata approvata molto rapidamente a conferma della larghissima convergenza su tale innovazione, sia a livello di forze parlamentari che di amministrazione locale. cio' probabilmente per il rilancio avuto dalla tendenza al decentramento urbano negli ultimi anni. la legge lascia un' autonomia relativamente ampia ai consigli comunali per cio' che riguarda l' istituzione delle circoscrizioni, la loro delimitazione e il loro funzionamento e prevede due tipi di decentramento in quartieri-circoscrizioni, molto diversi tra loro: da un lato il quartiere che si pone come organismo di decentramento politico e amministrativo del comune, dall' altro il quartiere dotato di poteri decisionali e di gestione (nei comuni superiori ai 40000 abitanti): in quest' ultimo caso i consigli circoscrizionali devono essere eletti direttamente dal corpo elettorale. l' a. pone in luce i rischi insiti in tale disciplina specie per la possibilita' di modificare, da parte dei comuni, le attribuzioni e il funzionamento dei quartieri e per il sistema di controllo sugli atti degli organi comprensoriali, il che in definitiva contrasta con la loro elezione diretta e con l' attribuzione di funzioni amministrative, cioe' discrezionali. la legge risulta poi, a giudizio dell' a., carente per quanto concerne gli istituti di democrazia diretta, verso i quali permane una certa diffidenza. nel complesso i difetti della disciplina legislativa in parola sono, sempre secondo l' a., imputabili alla mancanza di coordinamento con le piu' generali tendenze di riforma dell' amministrazione locale.
Centro diretto da I. Ciampi D'Elia - IDG Firenze



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