Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


110111
IDG761206850
76.12.06850 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
maviglia carlo
nota a tar er 11 marzo 1976, n. 116
Regioni, an. 4 (1976), fasc. 4, pag. 832-841
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d1424; d14231
l' a. ricorda come la configurazione dell' assessore regionale quale organo esterno o interno sia stata data con i vari statuti e non in maniera univoca: in particolare lo statuto emiliano non ha dato rilevanza esterna alla figura dell' assessore. nella fattispecie in esame si pone anzitutto il quesito relativo al tipo di rapporto instaurantesi tra presidente della giunta e assessore all' assetto del territorio: tale rapporto ha i caratteri della delega e di quel tipo di delega che ha riflessi nei confronti dei terzi. secondo l' a., cio' non e' stato tenuto presente dal collegio giudicante che ha sostenuto l' applicabilita' del principio civilistico dell' assoluta identita' di forma tra atto di delega ed atto da delegare. in materia di delega amministrativa, invece, nulla osta all' applicazione dell' altro principio, per cui la forma dell' atto di delega segue in genere quella degli atti degli organi od enti deleganti. l' a. concorda con il collegio circa la sottoponibilita' al controllo ex art. 45 della c.d. legge scelba del 1953 anche degli atti di organi regionali monocratici a contenuto provvedimentale, ma sostiene che l' esclusione dal novero di questi ultimi dell' atto di delega del presidente della giunta all' assessore da' adito a rilevanti dubbi.
art. 45 l. 10 febbraio 1953, n. 62
Centro diretto da I. Ciampi D'Elia - IDG Firenze



Ritorna al menu della banca dati