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| IDG761206853 | |
| 76.12.06853 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| catelani alessandro
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| nota a cons. stato sez. v 22 aprile 1976, n. 650
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| Regioni, an. 4 (1976), fasc. 4, pag. 817-820
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| d12002
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| la sentenza concerne la problematica della posizione del profugo nei
confronti di una licenza di commercio e, piu' in genere, nei
confronti degli atti amministrativi che lo abilitano all' esercizio
di attivita' economiche. la lettera della legge (art. 2 legge n. 568
del 1971) e' nel senso che spetti al profugo un vero e proprio
diritto soggettivo al rilascio degli atti che gli consentano l'
esercizio dell' attivita' esplicata nel paese di provenienza: ma l'
a. mette in luce come il diritto soggettivo del profugo sussista solo
in relazione all' accertamento obiettivo e vincolato della qualita'
di profugo che l' autorita' amministrativa deve compiere, senza avere
in cio' alcun potere discrezionale. invece per quelle circostanze che
attengono alla valutazione dell' interesse pubblico e che l'
autorita' deve accertare discrezionalmente, il profugo e' senza
dubbio titolare soltanto di un interesse legittimo.
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| art. 2 l. 25 luglio 1971, n. 568
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| Centro diretto da I. Ciampi D'Elia - IDG Firenze
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