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| IDG760900350 | |
| 76.09.00350 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| pocar fausto
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| scioglimento di matrimonio per divorzio gia' pronunciato all' estero
e posizione delle parti nel giudizio straniero
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| Riv. dir. proc., s. 2, an. 30 (1975), fasc. 3, pag. 454-461
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d450
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| l' inserimento nella legge 1 dicembre 1970, n. 898, della causa di
scioglimento del matrimonio rappresentata dalla esistenza di un
divorzio o di un annullamento del matrimonio stesso all' estero, ha
sollevato molteplici problemi e dubbi interpretativi. piu'
particolarmente, l' a. si domanda se la utilizzabilita' del divorzio
straniero da parte del coniuge italiano sia subordinata alla
circostanza che l' azione di divorzio sia stata promossa all' estero
dal coniuge straniero, oppure se possa essere ammessa anche quando il
divorzio sia stato domandato dal coniuge italiano. fra le 2
alternative, la giurisprudenza, al pari di una parte della dottrina,
ha mostrato di preferire quella restrittiva, rifiutando di attribuire
valore al divorzio straniero quando l' azione di divorzio fosse stata
promossa davanti al giudice estero dal coniuge italiano. secondo l'
a. la tesi restrittiva e le motivazioni addotte a sua giustificazione
non sembrano sufficientemente persuasive, nonostante il rigore
formale che appare averle ispirate.
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| art. 3, comma 2, lett. e, l. 1 dicembre 1970, n. 898
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| Ist. dir. penale - Univ. TO
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