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| IDG761206006 | |
| 76.12.06006 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| g.c.
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| nota a parere cons. stato sez. i 25 gennaio 1974, n. 3797
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| Giur. it., an. 128 (1976), fasc. 1, pt. 3a, pag. 13-16
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d14317
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| analogicamente al suddetto parere del consiglio di stato, nel quale
si afferma che agli eredi dell' invalido civile morto dopo il
riconoscimento dell' inabilita' ma prima della deliberazione del
comitato provinciale di assistenza spettano le quote di pensione
maturate dall' invalido al momento della morte, l' a. ritiene che, ai
fini della determinazione dell' equo indennizzo spettante a causa
dell' invalidita', non rileva l' ammontare della retribuzione
percepita dall' impiegato ne' la qualifica posseduta dallo stesso,
secondo i criteri astratti previsti dal decreto presidenziale n. 686
del 1957. il rinvio alla retribuzione inerente alla qualifica
-esistente nelle tabelle del citato decreto- e' solo un parametro per
il calcolo della misura dell' indennizzo; ma la retribuzione cui si
deve aver riguardo e' quella stabilita dalle norme vigenti nel
momento in cui il rinvio diventa operante, che e' quello della
liquidazione dell' indennizzo.
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| d.p.r. 3 maggio 1957, n. 686
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