| 110350 | |
| IDG761206015 | |
| 76.12.06015 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| giancola pasquale
| |
| cessazione dal servizio di un docente dichiarato totalmente e
permanentemente infermo di mente in sede penale
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Cons. Stato, an. 27 (1976), fasc. 2, pt. 2f, pag. 214-219
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| d14316
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| un insegnante elementare viene prosciolto da gravissimi reati contro
la liberta' sessuale perche' non imputabile per vizio totale di mente
e viene sottoposto alla misura di sicurezza del ricovero in manicomio
giudiziario. orbene, a quale attivita' amministrativa e' necessario
ricorrere per porre in essere la cessazione del rapporto d' impiego?
la corte dei conti, deliberando su un caso analogo, ha affermato che
l' amministrazione avrebbe potuto adottare esclusivamente un normale
provvedimento costitutivo di dispensa per infermita', non potendosi
nella fattispecie attribuire autorita' di cosa giudicata alla
sentenza di assoluzione. l' a. non accoglie tale soluzione per la
palese assurdita' delle situazioni cui essa potrebbe dare origine e
dimostra -in contrasto con la corte- che l' accertamento giudiziale
sull' imputabilita', essendo relativo ad un fatto e non all' elemento
soggettivo del reato, ha autorita' di cosa giudicata e fa quindi
stato ad ogni effetto. sul fondamento di questo presupposto ed in
considerazione dei requisiti generali richiesti dalla legge in coloro
che desiderano accedere agli impieghi civili dello stato, egli
conclude percio' che "l' infermita' mentale, totale e permanente,
dichiarata dal giudice in sentenza passata in giudicato, consente l'
emanazione di un provvedimento di decadenza" il quale, per la sua
natura dichiarativa, produrra' i suoi effetti dalla data della
pronuncia della sentenza stessa.
| |
| d.p.r. 31 maggio 1957, n. 417
t.u. 10 gennaio 1957, n. 3
| |
| Centro diretto da I. Ciampi D'Elia - IDG Firenze
| |