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110352
IDG761206017
76.12.06017 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
giacobelli giacomo
notazioni in tema di delimitazione della competenza degli organi della regione e di individuazione degli atti amministrativi regionali sottoposti al controllo statale
Trib. amm. reg., an. 2 (1976), fasc. 1, pt. 2b, pag. 10-26
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d0311; d0312
uno dei piu' gravi problemi che si e' venuto a creare in sede di attuazione dell' ordinamento delle regioni a statuto ordinario e', a giudizio dell' a., la mancanza di un chiaro e uniforme ordinamento nella ripartizione delle competenze tra gli organi della regione. tale difformita', che puo' avere gravi implicazioni sulla funzionalita' degli organi regionali, e' in buona parte dovuta all' atteggiamento (costituzionalmente assai dubbio) del legislatore ordinario, il quale ha in parte rinunciato al compito assegnatogli dalla costituzione con gli artt. 121 e 123, compito solo inizialmente adempiuto con la c.d. legge scelba. in queste note l' a., ricorrendo all' esame di alcune questioni sorte dinanzi alla giurisdizione amministrativa, intende dimostrare il fondamento di quanto sopra osservato, anche in ordine ad un altro problema, conseguenziale al primo, e cioe' quello dell' individuazione della categoria degli atti amministrativi regionali sottoposti al controllo statale. la determinazione di questi ultimi e' lasciata, dall' art. 125 della costituzione, al legislatore ordinario, per cui l' a. si richiama ancora una volta alla legge scelba n. 62 del 1953, che sottopone al controllo della commissione governativa soltanto le deliberazioni della giunta e del consiglio attinenti alla gestione economico-finanziaria dell' ente regione.
art. 121 cost. art. 123 cost. art. 125 cost. l. 10 febbraio 1953, n. 62
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