| l' a., facendo un bilancio del suo primo anno di attivita' come
difensore civico nella regione toscana, illustra gli scopi di questo
istituto, soprattutto quello della tutela del cittadino da abusi,
inerzie, omissioni della pubblica amministrazione, davanti ai quali
egli sarebbe altrimenti indifeso. l' a. rileva i limiti della sua
competenza, le differenze fra l' ufficio istituito in toscana e il
modello originario di ombudsman svedese, i caratteri propri di tale
organo, la sua potenziale efficacia e i mezzi forniti per ottenerla.
l' a. si diffonde poi sui vari tipi d' intervento effettuati, nei
confronti degli uffici regionali e non, soprattutto in materia di
stipendi, pensioni, autorizzazioni, assistenza, e si dichiara
soddisfatto dei notevoli risultati ottenuti, pur rilevando come sul
suo operato abbiano influito fattori negativi quali l' incertezza
sulle competenze dei vari organi presso cui intervenire e la
disorganizzazione amministrativa incontrata, ai quali va aggiunta la
stessa novita' dell' istituto e la sfiducia dei cittadini in esso.
ricorda infine l' attivita' di consulenzae di assistenza e alcuni
problemi d' interesse piu' generale in cui l' organo si e' imbattuto.
conclude rilevando l' utilita' dell' informazione sull' esistenza e
sulle funzioni di questo istituto e l' importanza dell' esperienza
fatta da lui e da tutto il personale del suo ufficio.
| |