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Documento


110436
IDG761206104
76.12.06104 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
giannini massimo severo
i beni culturali
relaz. al congresso italo-spagnolo di marbella, malaga, maggio 1975
Riv. trim. dir. pubbl., an. 26 (1976), fasc. 1, pag. 3-38
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d13014
l' a. cerca prima di tutto di dare la nozione, anche giuridica, di "beni culturali" ricordando una serie di leggi dal 1939 ad oggi e in particolare il lavoro svolto dalla commissione franceschini. anche i beni ambientali di tipo urbanistico e naturalistico, dice l' a., sono da considerare beni culturali. egli esamina poi l' elemento "pregio" distinguendo le cose d' arte, le bellezze naturali e i documenti archivistici. per i beni archeologici invece non si fa una questione di pregio perche' essi appartengono tutti allo stato. l' a. si chiede poi cos' e' giuridicamente il bene culturale e ne esamina i caratteri che ritiene essere propri di esso: l' immaterialita' e il loro essere pubblici. per quanto riguarda la tutela dei beni culturali, l' a. afferma che l' ordinamento positivo si occupa solo di alcune specie di essi, in particolare di quei beni presenti insieme ad altri sulla medesima cosa fisica. l' a. distingue, com' e' ormai tradizione, tra potesta' di tutela e potesta' di valorizzazione dei beni culturali e, ridimensionato il valore della "dichiarazione d' interesse" o "di bellezza", esamina i procedimenti attinenti alla gestione e quelli attinenti alla circolazione dei beni.
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