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| IDG761206159 | |
| 76.12.06159 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| buzzoni enzo
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| applicabilita' dello statuto dei lavoratori ai dipendenti degli enti
locali: disimpegno di mansioni superiori
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| Nuova rass. legisl. dottr. giur., s. 2, an. 50 (1976), fasc. 1 (1
gennaio), pag. 71-75
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d1432; d1433; d710
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| l' a. cerca di verificare se sia possibile applicare lo "statuto dei
lavoratori" anche ai dipendenti dei comuni, delle provincie e delle
regioni: in particolare egli e' interessato ai riflessi giuridici ed
economici che questa legge comporta per i prestatori d' opera che
svolgono mansioni superiori rispetto alla qualifica rivestita.
innanzitutto egli, in accordo con il parere di eminenti giuristi e
con le sentenze di alcuni pretori, ritiene che lo statuto debba
trovare applicazione nei confronti degli enti pubblici diversi da
quelli economici -ai sensi dell' art. 37 della legge stessa- non
soltanto quando questi non abbiano alcuna disciplina, ma anche quando
la disciplina per i dipendenti dei suddetti enti risulti carente in
qualcuno degli istituti regolati dallo statuto. caso, quest' ultimo,
che si verifica appunto per il disposto dell' art. 13 della legge del
1970, n. 300 ("nel caso di assegnazione a mansioni superiori il
prestatore ha diritto al trattamento corrispondente all' attivita'
svolta"), che anche il consiglio di stato ha dichiarato principio
generale valevole per i lavoratori del settore privato e altresi', in
difetto di una diversa regolamentazione, per quelli del settore
pubblico (eccettuati gli impiegati dello stato).
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| art. 13 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 37 l. 20 maggio 1970, n. 300
cons. stato sez. v 6 febbraio 1973, n. 77
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