| 110699 | |
| IDG760600019 | |
| 76.06.00019 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| regonati franco
| |
| osservazioni sull' art. 244, terzo comma, c.p.c.
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| nota a app. napoli sez. iii 28 febbraio 1969, n. 769
| |
| Dir. giur., s. 3, an. 27 (1971), fasc. 2, pag. 311-318
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| d41551
| |
| pratico
| |
| casistica
| |
| | |
| | |
| la corte ha dichiarato inammissibile la prova testimoniale qualora
non siano indicati i nomi dei testimoni, ai sensi dell' art. 244
codice procedura civile. ha negato, inoltre la concessione del
termine di cui al comma 3 dell' articolo citato. al contrario, nel
caso in esame (vertente su una pretesa violazione di una clausola di
esclusivita' nella vendita di merci), la corte avrebbe dovuto
assegnare il termine in questione. infatti, la prova dei danni
conseguenti alla violazione di una clausola di esclusiva non e' di
per se' inammissibile, non contrastando con i principi della
responsabilita' contrattuale. in seguito, una volta accertato che la
prova non poteva essere dedotta in concreto, mancando l' indicazione
dei fatti e dei testimoni, il giudice avrebbe dovuto assegnare il
termine e, se la parte non avesse adempiuto la prescrizione,
sanzionare con l' inammissibilita'.
| |
| art. 244 c.p.c.
art. 163 c.p.c.
art. 183 c.p.c.
art. 184 c.p.c.
| |
| Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino
| |