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| IDG760600027 | |
| 76.06.00027 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| cimato antonio
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| la nozione di "estraneo" nel retratto successorio
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| nota a app. napoli sez. ii 16 aprile 1970, n. 1004
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| Dir. giur., s. 3, an. 27 (1971), fasc. 3, pag. 412-419
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d30290; d3022
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| pratico
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| casistica
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| scopo del retratto successorio e' la conservazione della comunione
ereditaria tra i soggetti indicati dal testatore o dalla legge. esso
mira, pertanto, ad evitare l' ingresso di "estranei". il termine
"estranei", usato anche dal legislatore, indica i soggetti non
coeredi, cioe' estranei alla eredita' ed alla originaria vocazione
ereditaria. la sentenza in esame afferma che la tutela della
comunione si esaurisce nell' ambito della vocazione ereditaria
diretta. se si accogliesse tale affermazione, si dovrebbe escludere
l' applicabilita' del retratto alla successione per rappresentazione.
al contrario, la successione per rappresentazione presuppone la
vocazione diretta dell' ascendente. il venir meno dell' ascendente
consente ai suoi discendenti di subentrare nella sua posizione
giuridica di successore diretto. pertanto, il retratto successorio si
applica anche alla successione per rappresentazione.
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| art. 732 c.c.
art. 467 c.c.
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| Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino
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