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| IDG770401020 | |
| 77.04.01020 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| corti eugenio
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| fallimento del comunismo in u.r.s.s.
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| Studi catt., an. 20 (1976), fasc. 185, pag. 433-440
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| f411
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| la concezione marxista lininista prevede la costruzione di una
societa' nuova, di una societa' ove la produzione possa espandersi
senza ostacoli ed ove ad ogni membro sia data la disponibilita' dei
beni secondo i suoi bisogni. questo tipo di societa' deve condurre ad
un cambiamento della coscienza e della natura individuale, dando vita
al formarsi di una "societa' di uomini nuovi". le "condizioni"
concrete per definire una societa' socialista sono: un uguale
stipendio da operaio per tutti; l' abolizione della burocrazia; l'
abolizione della polizia; l' abolizione dell' esercito; il venir meno
dello stato. poste queste premesse, l' a. analizza storicamente le
vicende russe ed osserva come ancora non sia stata realizzata nessuna
di queste condizioni. i comunisti cioe' hanno esperito l'
impossibilita' di costruire il comunismo, ed anche il socialismo, in
quanto con i loro mezzi materialistici non sono riusciti a modificare
la coscienza umana. l' esperienza concreta ha mostrato, secondo l'
a., l' intrinsecita' del male nell' uomo che, non dipendendo dai
rapporti sociali di produzione, non e' sanabile in una prospettiva
materiale.
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| Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA
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