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112675
IDG770401138
77.04.01138 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
ragionieri ernesto
la concezione dello stato in gramsci
Rinascita, an. 33 (1976), fasc. 22 (28 maggio), pag. 28-32
f411
l' a. prende in esame il pensiero di gramsci sulla questione dello stato e su una possibile uscita da questa crisi dello stato italiano sulla base di un suo riassetto secondo le norme costituzionali, liberali e democratiche. secondo gramsci lo stato italiano ha subito una crisi gravissima come collocazione internazionale e come assetto di potere all' interno per l' insorgere di forze nuove e per un diverso atteggiarsi dei rapporti fra le forze politiche. una via d' uscita possibile sarebbe quella del determinarsi di un equilibrio tra le due parti, fra i due tronconi della classe dominante italiana: gli industriali e gli agricoltori. perche' quell' equilibrio si realizzasse sarebbe stato necessario che il controllo delle forze armate passasse dal potere esecutivo a un potere nuovo, cioe' al potere giudiziario. ma il potere giudiziario in italia non esiste perche' esso e' soltanto un ordine al servizio della corona e della casta proprietaria. lo stato italiano, quindi, si viene configurando, secondo gramsci, come un assetto di potere che e' determinato da fondamentali rapporti di classe e dal tipo di istituzioni e di apparati che, sulla base di questi rapporti di classe, sono venuti alla luce.
Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA



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