| l' a. prende in esame il pensiero di gramsci sulla questione dello
stato e su una possibile uscita da questa crisi dello stato italiano
sulla base di un suo riassetto secondo le norme costituzionali,
liberali e democratiche. secondo gramsci lo stato italiano ha subito
una crisi gravissima come collocazione internazionale e come assetto
di potere all' interno per l' insorgere di forze nuove e per un
diverso atteggiarsi dei rapporti fra le forze politiche. una via d'
uscita possibile sarebbe quella del determinarsi di un equilibrio tra
le due parti, fra i due tronconi della classe dominante italiana: gli
industriali e gli agricoltori. perche' quell' equilibrio si
realizzasse sarebbe stato necessario che il controllo delle forze
armate passasse dal potere esecutivo a un potere nuovo, cioe' al
potere giudiziario. ma il potere giudiziario in italia non esiste
perche' esso e' soltanto un ordine al servizio della corona e della
casta proprietaria. lo stato italiano, quindi, si viene configurando,
secondo gramsci, come un assetto di potere che e' determinato da
fondamentali rapporti di classe e dal tipo di istituzioni e di
apparati che, sulla base di questi rapporti di classe, sono venuti
alla luce.
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