| l' a. cita un passo della risoluzione votata all' unanimita' da una
commissione dell' unesco; tale passo riguarda i rapporti tra i
docenti universitari e il mondo industriale. e' opportuno, vi si
dice, che tali rapporti "assumano la forma della consulenza". l' a.
suggerisce tale passo a coloro che propongono il tempo pieno per i
docenti. egli porta come esempio i paesi europei nei quali l'
attivita' dei docenti e' arricchita dal rapporto con il mondo dell'
industria. la scelta tra tempo pieno e tempo parziale, secondo l' a.,
non dovrebbe essere irreversibile per i nostri docenti ma
circoscritta a tempi stabiliti. in caso di tempo pieno, al compito
didattico potrebbe essere associato quello di ricerca, o quello di
tipo gestionale o direttivo dell' universita'. in caso di tempo
parziale, il docente potrebbe: o realizzare un contratto di interesse
scientifico, o praticare lavori professionali o scientifici non
rientranti (come nel primo caso) nel dipartimento. una simile
proposta, conclude l' a., comporterebbe non pochi problemi: una legge
anche buona non farebbe, tuttavia, di meglio.
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