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| IDG781302797 | |
| 78.13.02797 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| accame falco
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| considerazioni intorno alla "legge sui principi". la disciplina non
e' sinonimo di obbedienza
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| Nuova polizia, an. 2 (1978), fasc. 9, pag. 38
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| (testo con illustrazioni)
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| d18654
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| (Sommario: sarebbe assurda una concezione disciplinare che non
tenesse conto della partecipazione e dell' iniziativa. disobbedienza
e insubordinazione sono normalmente causate da una frattura del
rapporto uomo-uomo nell' opera del governo del personale)
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| l' a. sottolinea che la legge sui principi della disciplina militare
accanto ad aspetti sostanzialmente positivi (la materia viene
regolata da leggi approvate in parlamento, cosi' che l' istituto
militare si avvicina alla previsione costituzionale) presenta un'
assurda concezione disciplinare la quale non tiene conto delle
esigenze di partecipazione e d' iniziativa dell' individuo. tra gli
aspetti negativi della suddetta legge di riforma, emerge la
proibizione per i militari di carriera di iscriversi e aderire ai
sindacati e di costituire associazioni a carattere professionale. si
rileva, inoltre, il mancato accoglimento delle proposte di matrice
socialista relative all' abolizione delle schedature politiche per i
militari; al divieto di passaggio dei "massimi gradi", una volta in
pensione, all' industria bellica; ed, infine, all' istituzione del
commissario parlamentare per le forze armate.
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| art. 98 cost.
art. 190 c.p.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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