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113986
IDG770800276
77.08.00276 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
sacchetti lamberto
imparzialita' del giudice e "compromesso storico"
Giust. Cost., an. 7 (1976), fasc. 2-3, pag. 15-17
d0230
premesso che la costituzione, tracciando un disegno della societa' indiscutibilmente pluralistico, ha imposto alla magistratura una ideologia che non e' corporativistica ma codice di condotta coerente alla funzione di imparzialita', l' a. osserva che finche' l' opposizione di sinistra rappresentata in parlamento si e' sentita idealmente fuori del sistema ha sviluppato una strategia intesa a spostare il piu' possibile la pressione al di fuori degli organi rappresentativi. pertanto, nel quadro di una simile strategia minoritaria, occorreva acquisire l' aula di giustizia alle rivendicazioni di classe, in modo approriato ma conforme all' acquisizione della fabbrica e della piazza. da quando pero' il processo di maturazione riformista di tutta la sinistra storica ha portato ad abbandonare la concezione e la pratica minoritarie risalenti alla iii internazionale, quella parte della magistratura detta " democratica " deve necessariamente tornare ad abbracciare una ideologia che e' diretta funzione del concetto di imparzialita' del giudice. il " compromesso storico " dunque e' senz' altro emblematico come svolta culturale in senso interclassista: una svolta rispetto alla quale la pretesa di imporre al giudice " democratico " una scelta di classe risulterebbe, ad avviso dell' a., definitivamente spiazzata.
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