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113987
IDG770800277
77.08.00277 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
lumia giuseppe
il ruolo del giudice nella societa' moderna.
Giust. Cost., an. 7 (1976), fasc. 2-3, pag. 18-21
d0230
l' a. ritiene che il problema della funzione che compete alla magistratura nella realta' politica e sociale del nostro paese non puo' trovare una corretta impostazione se non lo si rapporta alle trasformazioni che si sono verificate nelle strutture della societa' e dello stato. branca specializzata della burocrazia dello stato al servizio di una sorta di oligarchia egalitaria nel periodo che va dall' unita' all' avvento del fascismo, la magistratura diviene realmente un potere autonomo e indipendente solo con l' entrata in vigore della costituzione che ha provveduto a creare gli strumenti adatti alla istituzionalizzazione del conflitto tra i molteplici centri d' interesse che si contendono le leve del potere perche' potesse svolgersi nelle forme del civile confronto. in un contesto storico cosi' mutato al giudice viene attribuito un compito nuovo che e' quello di ricostruire una sintesi logico-operativa che, contemperando le esigenze dello sviluppo con quelle della continuita', dia al sistema giuridico quel tanto di unita' e di coerenza che e' necessario al suo funzionamento. ma operare in funzione garantista dell' ordinamento non significa dover ignorare la funzione promozionale quale scaturisce dall' art. 3 della costituzione.
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