| l' a. svolge un' analisi della giurisprudenza comunitaria e rileva
come questa nella sua lineare evoluzione abbia inteso garantire l'
unificazione del mercato europeo, accentuando nelle sue decisioni il
ricorso alle norme sulla libera circolazione dei beni, cosi' rendendo
la divisione dei mercati nazionali a mezzo di proprieta' industriale
solo un ricordo del passato. in tale contesto, prosegue l' a., le
imprese europee titolari di diritti di proprieta' industriale,
avvertendo gli inconvenienti delle politiche di cessione o di licenza
dei loro diritti, si dimostrano riluttanti nel trasferirli, per il
timore di dover subire nei loro stessi mercati la concorrenza,
diretta o indiretta, dei loro licenziatari o cessionari. la grande
impresa europea preferisce, quindi, operare in prima persona
attraverso sussidiarie su tutto il mercato europeo, adeguandosi alle
dimensioni di questo. e cosi', conclude l' a., la legislazione
antimonopolistica comunitaria e l' indirizzo giurisprudenziale, nell'
intento di realizzare l' unificazione del mercato europeo, stanno
tenendo a battesimo, paradossalmente, la multinazionale europea.
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