| 114266 | |
| IDG771000016 | |
| 77.10.00016 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| metta vittorio
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| nota a comm. i grado ragusa 23 maggio 1975
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| Iva trib. er., an. 5 (1976), fasc. 7-8 (30 aprile), pag. 768-769
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| d200; d2195; d23107
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| l' a. ritiene infondata, contrariamente all' avviso della commissione
tributaria di i grado di ragusa, la questione di legittimita'
costituzionale, sollevata per preteso contrasto con l' art. 3 della
costituzione, della norma della legge sul condono fiscale che,
subordinando la concessione del beneficio alla presentazione della
domanda entro il 28 febbraio 1974, determinerebbe di fatto una
disparita' di trattamento tra il contribuente cui entro tale data sia
stata notificata l' ingiunzione di pagamento per imposta suppletiva
di registro e quello al quale l' ingiunzione sia stata notificata
successivamente e che quindi non sia piu' in grado di presentare la
domanda di condono. ricorda che per l' imposta di registro la legge
sul condono ha previsto 2 diversi criteri di definizione: pagamento
del tributo nella misura del 50% di quella richiesta o corrispondente
al valore presunto dall' ufficio senza applicazione di soprattassa e
pene pecuniarie; liquidazione del tributo sulla base del valore
dichiarato aumentato del 20% quando all' entrata in vigore del
decreto n. 660 del 1973 l' avviso di accertamento di maggior valore
non sia stato ancora notificato.
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| art. 3 cost.
art. 6 d.l. 5 novembre 1973 n. 660
l. 19 dicembre 1973 n. 823
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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