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114276
IDG771000027
77.10.00027 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
manula gaetano
la rivalutazione dei cespiti della societa' di capitali e degli enti commerciali. capitolo i
artt. 22-25 l. 2 dicembre 1975, n. 576
Iva trib. er., an. 5 (1976), fasc. 10 (31 maggio), pag. 929-952
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d23071; d23073; d3122; d3123; d21514
l' a. passa in rassegna le disposizioni dettate con legge n. 576 del 1975 per la rivalutazione dei cespiti appartenenti a societa' di capitali ed enti commerciali aventi nello stato la sede legale od amministrativa o l' oggetto principale dell' attivita'. elenca i beni rivalutabili (immobili, impianti e macchinari, mobili, diritti di brevetto industriale, diritti di utilizzazione delle opere dell' ingegno, diritti di concessione, marchi di fabbrica), precisando che devono risultare acquistati entro il 31 dicembre 1973 ed esistenti presso l' impresa o l' ente, anche se completamente ammortizzati, al momento della rivalutazione. la rivalutazione puo' eseguirsi con il metodo diretto (cioe' con riferimento a ciascun cespite, il cui prezzo di costo od acquisto originario, iscritto in bilancio, e' aumentabile fino al valore massimo risultante della moltiplicazione del prezzo per un coefficiente variabile a seconda dell' epoca di acquisizione del bene) o con il metodo indiretto (cioe' con riferimento al complesso dei beni dell' impresa, il cui valore e' aumentabile fino ad un massimo pari alla meta' del capitale posseduto alla chiusura dell' esercizio 1971). la rivalutazione del bene non puo' in alcun caso superare il valore ad esso effettivamente attribuibile, al netto degli ammortamenti, con riguardo alla sua possibilita' di economica utilizzazione nell' impresa, ai valori correnti ed alle quotazioni di borsa. esaminati il rapporto di convenienza tra l' adozione del metodo diretto e di quello indiretto ed i tempi di attuazione della rivalutazione, l' a. illustra i criteri di rivalutazione dei titoli azionari, il trattamento fiscale della riserva formata dai saldi attivi di rivalutazione (tassabili solo se si stacca dall' ente) e le sanzioni previste per amministratori, revisori e sindaci nei casi di violazioni.
art. 2425 c.c. art. 56 d.p.r. 29 settembre 1973 n. 597 art. 5 d.p.r. 29 settembre 1973 n. 598 art. 10 l. 24 dicembre 1975 n. 706 artt. 2621-2627 c.c. art. 2641 c.c.
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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