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| IDG771000028 | |
| 77.10.00028 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| schiavon francesco
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| la classificazione in categorie omogenee ai fini della valutazione
delle rimanenze non numerarie delle imprese
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| art. 62 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597
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| Iva trib. er., an. 5 (1976), fasc. 10 (31 maggio), pag. 953-957
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d23063; d23073
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| l' a. ricorda che ai fini dell' irpef e dell' irpeg e' stato
introdotto per la valutazione delle rimanenze dei beni indicati nel
primo comma dell' art. 53 del decreto n. 597 del 1973 il criterio
misto del raggruppamento in categorie omogenee basate sulle
caratteristiche merceologiche, con la possibilita' di formare
raggruppamenti basati sul concetto di valore, per agevolare le
imprese che presentano giacenze eterogenee. difficolta'
interpretative si prospettano in ordine ai concetti di "tipo" e di
"qualita'", non chiariti dal legislatore; difficolta' applicative si
presentano in sede di formazione delle categorie specie per le
imprese che svolgono prevalentemente attivita' commerciali e per i
pubblici esercizi in genere. l' a. riporta un esempio di gruppo
merceologico sulla cui base si possono costruire le "categorie
omogenee". rileva che, conformemente ai principi civilistici, i beni
del medesimo tipo e della stessa qualita' devono avere prezzi unitari
di acquisto o di costo molto simili tra di loro, in modo che il
valore medio rispecchi in definitiva anche il valore corrente o il
costo dei beni. conclude osservando che dopo un certo numero di
esercizi una categoria omogenea puo' risultare dal punto di vista
qualitativo profondamente modificata.
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| art. 53 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597
art. 2425 c.c.
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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