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114417
IDG771000176
77.10.00176 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
loero francesco
problemi relativi alla valutazione e alla contabilizzazione delle rimanenze di magazzino
Imp. dir. er., an. 19 (1976), fasc. 4-5, pt. 1, pag. 31-51
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d312305
l' a., dopo aver sottolineato l' importanza del problema della valutazione delle rimanenze di magazzino nell' ambito del procedimento di determinazione del reddito d' esercizio, con particolare riferimento alle difficolta' da superare per individuare il costo e il prezzo di mercato dei beni in rimanenza, fa alcuni cenni sui principali sistemi elaborati dalla dottrina aziendalistica italiana e straniera per superare tali difficolta', e alla legislazione civile e fiscale in materia. il legislatore civile ha adottato il principio del minor valore tra quello di acquisto o di costo e quello desunto dall' andamento del mercato alla chiusura dell' esercizio. il legislatore fiscale, con l' art. 62 del d.p.r. n. 597 del 1973 introduce il concetto di categorie omogenee, tra le quali occorre operare la valutazione. l' a. esamina poi il significato e l' applicazione dei concetti di valore normale e valutazione dei prodotti in corso di lavorazione, nonche' il principio di continuita' dei bilanci, e conclude esaminando le prescrizioni in ordine alla contabilita' di magazzino: attualmente non sarebbe piu' obblogatoria la tenuta, oltre al registro riepilogativo di magazzino, di schede o conti intestati ai singoli beni o alle singole categorie omogenee di beni.
art. 62 d.p.r. 29 settembre 1973 n. 597
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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