| l' a. osserva come nel biennio 1970-71 si sia manifestata la tendenza
ad ammettere soltanto crisi parlamentari o quanto meno crisi la cui
soluzione si sia gia' delineata nel parlamento, tendenza determinata,
piu' che dallo scrupolo costituzionale, dalla volonta' di
valorizzazione di "tutto" il parlamento. infatti, nota l' a.,
riportare nell' alveo del parlamento la crisi, significa riconoscere
che la decisione su di essa non e' la "cosa" della sola maggioranza,
ma di tutte le forze parlamentari, interessate perlomeno a
dibatterne. secondo l' a. un' altro aspetto della formula "riportare
le crisi in parlamento" e' che costituisce una limitazione della
possibilita' di iniziativa del capo dello stato nella conduzione
della crisi, in quanto il voto ex art. 94 della costituzione ed il
dibattito che lo precede da' al capo dello stato stesso l'
indicazione di motivi ed atteggiamenti da tenere in debito conto.
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