| 115779 | |
| IDG771000647 | |
| 77.10.00647 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| metta vittorio
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| nota a cass. sez. un. 10 marzo 1976, n. 817
| |
| Iva trib. er., an. 6 (1977), fasc. 2 (31 gennaio), pag. 118
| |
| | |
| d23105; d21715; d21716; d2172; d2174
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| l' a. condivide la tesi giurisprudenziale secondo cui e' controversia
di estimazione semplice, sottratta come tale alla competenza dell'
autorita' giudiziaria ordinaria, quella sollevata in materia di
imposta di registro sul calcolo e sulla determinazione del
corrispettivo, senza coinvolgere alcuna questione sull'
interpretazione della portata delle clausole contrattuali. ricorda
che secondo una consolidata giurisprudenza hanno natura meramente
estimativa le questioni in cui la scelta del criterio di valutazione
e la determinazione del valore imponibile comportano non la soluzione
di questioni giuridiche, ma solo l' effettuazione di operazioni di
carattere tecnico. sotto la previgente disciplina tali controversie
erano devolute in via esclusiva alla competenza esclusiva delle
commissioni tributarie (distrettuali in i grado e provinciali in ii);
l' autorita' giudiziaria ordinaria era competente in sede di
impugnazione contro le decisioni delle commissioni provinciali per
grave ed evidente errore di apprezzamento o per mancanza od
insufficienza di calcolo.
| |
| art. 29 r.d.l. 7 agosto 1936, n. 1639
| |
| Ist. dir. tributario - Univ. GE
| |