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| IDG771000850 | |
| 77.10.00850 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| da pasquale antonino
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| una questione connessa alla illegittimita' del cumulo dei redditi: le
cosiddette ulteriori detrazioni per i redditi di lavoro dipendente
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| artt. 15 e 16 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597
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| Rass. mens. imp. dr., an. 25 (1976), fasc. 10, pag. 757-759
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| d23063
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| l' a. ricorda che il decreto sull' irpef prevedeva, oltre alle
detrazioni soggettive (per quota esente, per coniuge a carico, per
figli ed altre persone a carico), altre detrazioni di carattere
oggettivo. trattando in particolare della detrazione di lire 36000
introdotta dalla legge n. 384 del 1974 (elevate a lire 42000 dalla
legge n. 576 del 1975), l' a. ricorda che nel caso di lavoratori
dipendenti e assimilati il godimento della detrazione era subordinato
alla condizione che il reddito complessivo lordo dei coniugi (o
comunque del nucleo familiare) non superasse la somma di 4 milioni;
in seguito la legge n. 576 del 1975 ha elevato tale somma a 5
milioni, disponendo che la detrazione spettasse ad ogni singolo
percipiente. secondo l' a. il principio affermato dalla corte
costituzionale nella sentenza in cui ha dichiarato l' illegittimita'
costituzionale del cumulo dei redditi dei coniugi (sotto qualunque
forma lo stesso si sia verificato) deve essere esteso anche alle
detrazioni in questione.
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| l. 17 agosto 1974, n. 384
art. 3 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597
art. 4 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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