| 115986 | |
| IDG771000866 | |
| 77.10.00866 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| carrubba sebastiano
| |
| valutazione delle rimanenze. evoluzione legislativa
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| artt. 62, 63 e 75 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597
| |
| Rass. mens. imp. dr., an. 25 (1976), fasc. 12, pag. 967-977
| |
| | |
| d23063; d23023
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| l' a. osserva che il legislatore fiscale si e' occupato del problema
specifico della valutazione delle rimanenze per la prima volta con la
legge n. 25 del 1951 che stabili' altresi' che ogni impresa tenesse
nei propri magazzini una quantita' minima di materie prime o di
merci. rilevata l' incompletezza della normativa regolante la materia
delle valutazioni con particolare riguardo alle rimanenze, l' a.
osserva che con la riforma tributaria si e' cercato di risolvere i
problemi attinenti ai vari aspetti delle valutazioni nel contesto
della normativa volta alla determinazione del reddito d' impresa. l'
art. 62 del decreto sull' irpef fissa gli elementi su cui si basa la
valutazione delle rimanenze: categoria omogenea, medesimo tipo,
medesima qualita', con la possibilita' di includere nella stessa
categoria beni dello stesso tipo ma di diversa qualita' i cui valori
unitari non divergano sensibilmente e beni di diverso tipo con uguale
valore unitario. la stessa norma sancisce il criterio c.d. del "costo
storico" e prevede per il caso di diminuzione quantitativa delle
rimanenze l' applicazione del metodo c.d. "lifo" che considera
venduto cio' che e' stato acquistato in tempi piu' vicini alla
chiusura del periodo d' imposta; disciplina il fenomeno della
dinamica dei valori e la valutazione dei prodotti in corso di
lavorazione, specificando gli elementi da valutare. il successivo
art. 63 regola la valutazione delle opere e dei servizi in corso di
lavorazione. dettati i criteri di valutazione nelle varie situazioni
in cui si possono concretizzare ipotesi di valutazione delle
rimanenze, il legislatore ha peraltro lasciato libero il contribuente
di adottare criteri diversi ponendo la condizione della preventiva
richiesta di autorizzazione all' ufficio delle imposte.
| |
| art. 8 l. 11 gennaio 1951, n. 25
art. 21 l. 5 gennaio 1956, n. 1
art. 102 d.p.r. 29 gennaio 1958, n. 645
art. 2425 c.c.
| |
| Ist. dir. tributario - Univ. GE
| |