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115991
IDG770100092
77.01.00092 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
guarino antonio
la consuetudine e polonio
dieter noerr, "divisio" und "partitio", bemerkungen zur roemischen rechtsquellenlehre und zur antiken wissenschaftstheorie, berlin, schweitzer, 1972, pp. vii-64 ("divisio" e "partitio", osservazioni sulla dottrina romana delle fonti del diritto e sull' antica teoria della scienza)
Labeo, an. 21 (1975), fasc. 1, pag. 68-70
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
s152
storico-dogmatica
dieter noerr, convinto che la consuetudine fu sempre fonte attiva di diritto anche in epoca "storica" e che i giuristi romani tale la considerarono, si domanda perche' essa, allora, non figuri nei cataloghi delle fonti giuridiche contenuti nelle opere della giurisprudenza romana. la risposta che egli da e' che i cataloghi di gaio, pomponio e papiniano, essendo ispirati al metodo della "partitio" trascurarono, pur senza negarla, la consuetudine come fonte del diritto in considerazione della sua ridotta importanza. guarino, invece, preferisce pensare che i giuristi dell' eta' adrianea avessero ormai il convincimento che la consuetudine come fonte del "ius civile" fosse del tutto esaurita e che i cataloghi in questione non fossero tanto volti ad enumerare le fonti di "produzione" del diritto, quanto ad indicare le, diciamo cosi', "fonti di cognizione" del "ius romanorum".
d. 1.2.2.12 d. 1.1.7 gai 1.1 gai 1.2 gai 1.3 gai 1.4 gai 1.5 gai 1.6 gai 1.7
Ist. dir. romano - Univ. CT FI



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