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115994
IDG770100096
77.01.00096 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
masiello tommaso
liberta' e vantaggio patrimoniale in un rescritto di marco aurelio
Labeo, an. 21 (1975), fasc. 1, pag. 10-22
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
s115; s1123
storico-dogmatica
un rescritto di marco aurelio, pervenutoci attraverso le istituzioni di giustiniano (i. 3.11), stabiliva che i beni di un' eredita' "dannosa", non adita ne' dai successori testamentari ne' dai legittimi, fossero assegnati al destinatario del rescritto, per salvare le liberta' disposte nel testamento. certa e', secondo l' a., la paternita' ulpianea di i. 3.11.1, mentre la prima meta' di i. 3.11.pr. sembra dovuta ad intervento dei compilatori giustinianei. per quanto concerne poi l' identita' del destinatario della costituzione, pur ammettendo che si trattasse di un uomo libero, e' tuttavia sicuro che in un progresso di tempo invalse la regola di assegnare i beni ereditari vacanti a schiavi manomessi in un testamento. appare chiaro che il motivo ispiratore del rescritto era costituito dalla tutela della "causa libertatis" rispetto al "commodum pecuniarium" delle casse imperiali, motivo di cui l' a. esamina la giustificazione culturale e ideologica.
i. 3.11 d. 40.5.37 gai 2.97-98 gai 3.82 i. 2.9.6 theoph. 3.11.pr.
Ist. dir. romano - Univ. CT FI



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