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116342
IDG770602073
77.06.02073 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
chiomenti filippo
"mini-assegno" e "maxi-giudice"
Riv. dir. comm., an. 74 (1976), fasc. 1-2, pt. 1, pag. 50-59
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d31412
teorico-sistematico
formale
l' a. critica il provvedimento con cui un magistrato perugino ha disposto il sequestro dei cosiddetti miniassegni sulla scorta di una loro sostanziale identita' ai biglietti di banca la cui emissione e' demandata ad apposita autorita'. evidenziato come il dato caratteristico che distingue la carta-moneta dello stato con le sue prerogative giuridiche da altri titoli monetari e' rappresentato dalla clausola "al portatore", l' a. sottolinea come cio' non sia ravvisabile negli assegni circolari emessi in favore di soggetto diverso dall' emittente e da questo messi in circolazione con girata in bianco. considerando, quindi, giuridicamente lecita l' emissione e la circolazione dei miniassegni, l' a. ripropone il problema della responsabilita' dei magistrati per gli atti da loro posti in essere che costituiscono una lezione dei divieti soggettivi del singolo.
art. 140 r.d. 28 aprile 1910, n. 204 art. 640 c.p.
Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino



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