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| IDG770602075 | |
| 77.06.02075 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| saccomani serafino
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| sul problema della applicazione degli artt. 1341 e 1342 c.c. alle
condizioni generali di contratto predisposte dalla pubblica
amministrazione
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| cass. 17 febbraio 1975, n. 626
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| Riv. dir. comm., an. 74 (1976), fasc. 1-2, pt. 2, pag. 11-20
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d306007
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| teorico-sistematico
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| formale
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| l' a. dissente dalla decisione della suprema corte che, rifacendosi
ad un tradizionale e costante orientamento della giurisprudenza,
ritiene non applicabile la disciplina del codice per le clausole
onerose ai contratti in cui e' parte la pubblica amministrazione.
confortato dalla dottrina prevalente, l' a. non considera valide le
motivazioni addotte dalla giurisprudenza a sostegno della tesi di cui
sopra e cioe' la non applicabilita' della normativa codicistica in
relazione alla pubblicita' delle stipulazioni contrattuali della
pubblica amministrazione, una presunzione di giustizia dell' operato
di quest' ultima, all' asserito carattere normativo (regolamentare)
delle condizioni generali di contratto della pubblica amministrazione
e alla veste di atto pubblico dei contratti da essa stipulati. in
conclusione l' a. ritiene applicabile la normativa anche alle
condizioni generali di contratto predisposte dalla pubblica
amministrazione pur ribadendo la necessita' di elaborare nuovi
sistemi di intervento nella contrattazione uniforme a tutela del
contraente piu' debole.
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| art. 1341 c.c.
art. 1342 c.c.
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| Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino
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