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116376
IDG771100038
77.11.00038 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
crespi bruno
la competenza pregiudiziale della corte di giustizia delle c. e.
nota a cass. 6 ottobre 1972, n. 2896
Dir. com. scambi intern., an. 15 (1976), fasc. 2 ( giugno), pag. 290-303
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d87023; d40216
la corte di cassazione ha giudicato non necessaria l' interpretazione pregiudiziale della corte di giustizia delle comunita' europee per la chiarezza del testo del regolamento comunitario che essa ha applicato. parte della dottrina sostiene invece che i giudici di ultima istanza hanno un obbligo assoluto di demandare alla corte di giustizia l' interpretazione pregiudiziale delle norme comunitarie che essi sono chiamati ad applicare. questa tesi non pare accettabile; l' obbligo dei giudici di ultima istanza puo' infatti venir meno a causa di una precedente sentenza interpretativa resa dalla corte su una questione identica e puo' non sorgere allorche' la norma comunitaria non sia rilevante per la soluzione della controversia; puo' non sorgere anche quando la norma non solleva alcun dubbio interpretativo; in quest' ultimo significato puo' essere accolta la teoria dell' atto chiaro cui si e' riferita la cassazione. questa impostazione trova conferma nel protocollo sull' interpretazione da parte della corte di giustizia delle comunita' europee della convenzione di bruxelles sulla competenza giudiziaria e l' esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale. il protocollo sancisce, infatti, l' obbligo di rinvio per i giudici di ultima istanza solo nel caso che questi ritengano necessaria, per rendere la loro sentenza, una interpretazione pregiudiziale della corte.
cass. 6 ottobre 1972, n. 2896 protocollo sull' interpretazione da parte della cgce della convenzione di bruxelles 28 settembre 1968
Ist. dir. internazionale - Univ. FI



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