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116514
IDG770602066
77.06.02066 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
costantino michele
sfruttamento delle acque pubbliche e diritti dei privati: obblighi dell' utente e prescrizione del credito dello stato
nota a cass. 25 gennaio 1977, n. 366
Foro it., an. 102 (1977), fasc. 9, pt. 1, pag. 1954-1959
d13001; d30803
pratico
formale
l' a. affronta il tema dello sfruttamento delle acque pubbliche e dei diritti dei privati alla luce di una lunga ed approfondita analisi storica. egli sottolinea soprattutto che, alla stregua dei principi costituzionali, il pagamento di un canone non comporta automaticamente la conseguenza di ritenere lo sfruttamento delle risorse idriche dichiarate pubbliche (attuato da privati o da enti) corrispondente ai fini di pubblico interesse. sono invece piu' importanti, ad avviso dell' a., la disciplina dell' attivita' ed i problemi di partecipazione e di tutela dei soggetti portatori delle esigenze, interessi e bisogni che si vogliono realizzare mediante quella disciplina. questi temi non vengono tuttavia affrontati dalla annotata sentenza la quale parifica i "diritti" privati sulle acque pubbliche, prima del riconoscimento, dopo il riconoscimento, dopo la concessione; tutto cio' in funzione di una sola esigenza: quella di assicurare un canone all' erario. come sottolinea l' a., una simile concezione puo' costituire un grosso vantaggio per i privati, ma e' un ostacolo per le esigenze, gli interessi e i bisogni sociali.
art. 2948, n. 4 c.c. art. 38 r.d. 11 dicembre 1933, n. 1775
Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino



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