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| IDG770602242 | |
| 77.06.02242 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| vittoria daniela
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| le fondazioni culturali e il consiglio di amministrazione. evoluzione
della prassi statutaria e prospettive della tecnica fondazionale
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| Riv. dir. comm., an. 73 (1975), fasc. 9-12, pt. 1, pag. 298-348
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d30011
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| pratico
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| casistica
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| l' a. sottolinea la strumentalita' della fondazione culturale
rispetto alla grande impresa che l' ha costituita. il fondatore tende
ad assicurarsi un controllo costante sull' attivita' della persona
giuridica, tramite il consiglio di amministrazione. come conseguenza
e' allentato il vincolo di subordinazione alle tavole di fondazione
dell' organo amministrativo, che e' venuto assumendo nella prassi
statutaria una posizione largamente sovrana. all' accentuarsi del
rilievo dell' elemento personale si accompagna un progressivo
svalutarsi dell' elemento patrimoniale. per cio' che riguarda i
controlli pubblici si assiste ad una progressiva desuetudine dei
controlli di vigilanza e di tutela, e all' adozione di un controllo
di mera <gestione> effettuato dal ministero e dalla corte dei conti
sul bilancio della fondazione. infine, l' a. sottolinea il fenomeno
di osmosi in atto tra societa' per azioni e fondazioni. la
connotazione dell' istituto fondazionale resta sempre quella di un
patrimonio di destinazione, nella gestione del quale va sottolineato
il momento funzionale a mezzo di un controllo pubblico: il vincolo
cioe' nel perseguire uno scopo che ritorna a vantaggio di fasce piu'
o meno larghe della collettivita'.
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| Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino
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