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116930
IDG770900015
77.09.00015 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
giarda angelo
spunti in tema di limiti oggettivi e soggettivi delle preclusioni e dei vincoli di cui agli articoli 25 e 28 del codice di procedura penale
Giur. it., an. 128 (1976), fasc. 11, pt. 4, pag. 225-235
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d6012; d6013
l' a., sottolineato che l' intreccio delle 2 giurisdizioni, civile e penale, ha sempre creato notevoli difficolta' di coordinamento, rileva come nella legge-delega l' "unione dei giudizi", con le relative preclusioni e i vincoli da giudicato, rimanga, anche se in dimensione minore rispetto al codice in vigore. auspica che, a tempi lunghi, si radichi sempre piu' l' idea che una possibile contraddittorieta' logica dei giudicati sia un prezzo socialmente inferiore al vantaggio di avere un processo civile svincolato dal condizionamento del processo penale. quest' ultimo, dal canto suo, diverrebbe veramente uno strumento snello, rapido ed efficace per i fini della "giustizia penale", non facilmente armonizzabili con i problemi del "danno" e delle "restituzioni" da reato.
art. 25 c.p.p. art. 28 c.p.p.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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