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116931
IDG770900016
77.09.00016 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
cipriani franco
sull' autorizzazione a vivere separatamente nelle more del giudizio di separazione
Giur. it., an. 128 (1976), fasc. 11, pt. 4, pag. 235-237
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d30127; d4410
gli artt. 90 e 92 della legge 19 maggio 1975, n. 151, i quali, nel modificare, ai fini della disciplina della filiazione legittima, gli artt. 232 e 234 codice civile, danno rilievo al fatto che i coniugi siano comparsi davanti al giudice e siano stati "autorizzati a vivere separatamente nelle more del giudizio di separazione", sono indubbiamente importanti nella misura in cui offrono una testuale base positiva per individuare il contenuto dei provvedimenti presidenziali ex art. 708 codice procedura civile. alla luce di queste norme, infatti, pare ormai ben difficile negare che il presidente non emette una pronuncia estranea al sistema se, nel provvedere "nell' interesse dei coniugi e della prole", autorizza i coniugi a vivere separatamente nelle more del giudizio di separazione. l' a., quindi, richiama l' attenzione degli studiosi, e in particolare dei civilisti, su quello che deve ormai essere considerato il combinato disposto degli artt. 232, 234 codice civile e 708 codice procedura civile, che schiude prospettive vastissime davanti all' interprete e dal quale non sembra lecito prescindere nello studio della disciplina delle vicende patologiche del matrimonium in facto.
art. 232 c.c. art. 234 c.c. art. 708 c.p.c. art. 90 l. 19 maggio 1975, n. 151 art. 92 l. 19 maggio 1975, n. 151
Ist. dir. penale - Univ. TO



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