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116934
IDG770900019
77.09.00019 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
de sanctis ricciardone angela
il controllo delle idee politiche nella repubblica federale tedesca (il cosiddetto "berufsverbot")
Giur. it., an. 128 (1976), fasc. 12, pt. 4, pag. 246-256
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d04004; d95122
mentre lo spazio consentito al pensiero e alla sua manifestazione, negli stati democratici, stimola i giuristi a impegnarsi attorno al tema del divieto degli atti discriminatori e ai limiti e alla tutela del diritto alla riservatezza o, in senso piu' generale, alla "privatezza", la repubblica federale tedesca sembra incline a predisporre norme che fanno del pensiero e della sua manifestazione oggetto di controlli, classificazioni e schedature, cosi' che lo stesso pensiero si trasforma in uno strumento del soggetto privato fra i piu' repressivi contro se stesso. nella repubblica federale il pensiero, nel suo aspetto piu' profondo della convinzione ideologica, costituisce il rischio di esercizio della professione e comporta il berufsverbot, vale a dire il divieto di esercizio della professione, in tutti i casi in cui non si mostri conforme al modello costituzionale e ai valori socio-culturali dominanti. l' a. conclude sottolineando l' aperto contrasto, che cosi' si consolida, fra l' ordinamento sostanziale della repubblica federale tedesca e le norme di carattere internazionale, dalle dichiarazioni dell' onu alle disposizioni della convenzione europea sui diritti fondamentali.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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