| secondo l' a. l' uomo non e' soltanto un animale razionale ma e'
soprattutto, sulle orme di quanto hanno detto pascal, kierkegaard,
rosmini, un essere religioso. la domanda religiosa inoltre, che e'
connaturale ad ogni uomo, va oltre l' individuo singolo che la
formula e cerca dio negli altri ed in tal modo, in quanto coinvolge
l' essere dell' altro, soddisfa ad un' esigenza sociale. stabilito il
significato sociale dell' esigenza religiosa, l' a. cerca di
penetrare il significato della tradizione nell' esperienza cristiana
e mette in luce come la tradizione porti ad una valorizzazione della
storia. tuttavia l' a. distingue nettamente lo storicismo della
tradizione religiosa da quello che ispira il pensiero laico. il primo
infatti supera le contraddizioni ed acquista cio' che e' proprio
della verita', il secondo e' relativistico, non arriva a nessuna
certezza, continuamente si dissolve. il fine allora della storia,
intesa come il luogo con cui l' uomo assolve il suo cammino
inesauribile di avvicinamento alla verita', non potra' essere quello
dell' arbitrio e dell' equivalenza di significato, ma sara' quello di
essere un "banco di prova" per l' uomo, una fase in cui l' uomo si
prova e su cui dovra' essere giudicato.
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