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117052
IDG770400088
77.04.00088 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
antiseri dario
la filosofia politica di kalr r. popper
Riv. filos. neoscol., an. 67 (1975), fasc. 2, pag. 201-223
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
f420
l' a. riporta le critiche di popper a platone, ritenuto quale teorizzatore di uno stato totalitario, e ad hegel ed a marx. popper ritiene infatti che la filosofia hegeliana sia responsabile dei moderni movimenti totalitari e degli aspetti peggiori del marxismo. popper critica infatti del marxismo sia il determinismo scientista che l' essenzialismo economicista. la posizione di popper invece e' di ritenere possibile una politica umanitaria nei fini ed al contempo scientifica nei mezzi. questa politica umanitaria e scientifica per popper non puo' essere disgiunta dalla democrazia. la societa' democratica e' quella che popper chiama "la societa' aperta", e' cioe' quel tipo di societa' ove le istituzioni non solo garantiscono, ma stimolano la critica dei singoli e dei gruppi in vista del miglioramento di queste istituzioni stesse. popper infatti, ribadisce l' a., esclude la discussione solo sulla liberta', tutto il resto non solo puo' ma anzi deve esser oggetto di continua discussione. da questa concezione discende la critica di popper agli utopisti che volendo mutare tutto globalmente rifuggono dall' affrontare i problemi reali. l' utopista al fondo e' un reazionario in quanto vuole ricominciare da capo, ossia vuole ritornare al punto in cui adamo mori'.
Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA



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