| 117367 | |
| IDG770600207 | |
| 77.06.00207 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| montuschi luigi
| |
| osservazioni critiche ed esegetiche intorno alla miniriforma del
collocamento (artt. 33, 34 dello statuto dei lavoratori)
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Riv. trim. dir. proc. civ., an. 26 (1972), fasc. 2, pag. 693-762
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| d731
| |
| teorico-sistematico
| |
| formale
| |
| | |
| | |
| l' a. dopo aver formulato rilievi critici generali relativamente a
talune lacune della normativa generale in tema di collocamento quale
risulta dalla legge n. 264 del 24 aprile 1949 e dagli artt. 33 e 34
dello statuto dei lavoratori, sottolinea in particolare il difetto di
coordinazione tra il titolo quinto dello statuto stesso e la legge n.
83 del marzo 1970. successivamente esamina i contenuti e le linee
essenziali della legge n. 264 del 1949 soffermandosi in particolare
sull' art. 26 che nel dettare i compiti affidati alla commissione per
il collocamento avrebbe anticipato contenuti poi ripresi e piu'
coerentemente svolti nell' art. 33 dello statuto. l' a. rileva poi
che la disciplina contenuta nello statuto realizza un sistema misto:
alla partecipazione dei sindacati alla questione del collocamento,
particolarmente incisiva tenuto conto della presenza maggioritaria
riservata alle associazioni dei lavoratori, corrisponde, infatti, una
serie di contrappesi destinati a garantire il carattere pubblico
della funzione, nonostante l' accettazione dei compiti affidati a
gruppi di pressione portatori di interessi particolari e formalmente
privatistici. cio' significa che la gestione del collocamento si
risolve per le associazioni sindacali in una cogestione piuttosto che
nell' autogestione. vengono quindi affrontate alcune questioni di
legittimita' costituzionale in merito alla composizione della
commissione per il collocamento con particolare riguardo al potere di
iniziativa che e' riconosciuto, nella costituzione della stessa, ai
sindacati dei lavoratori piu' rappresentativi; si esaminano poi i
compiti affidati alla commissione e quelli attribuiti alle
articolazioni periferiche dell' ufficio privinciale del lavoro; si
illustra il sistema delle impugnative e delle sanzioni penali; si
esamina la possibilita' della richiesta nominativa ed il problema
delle assunzioni da parte dello stato, delle amministrazioni autonome
e degli enti pubblici.
| |
| art. 33 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 34 l. 20 maggio 1970, n. 300
| |
| Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino
| |