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| IDG770600212 | |
| 77.06.00212 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| bessone mario
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| "essenzialita'" dell' errore, previsioni economiche e disciplina del
contratto
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| cass. 5 febbraio 1969, n. 537
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| Riv. trim. dir. proc. civ., an. 26 (1972), fasc. 2, pag. 872-885
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| d306; d306111
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| teorico-sistematico
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| formale
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| l' a. pur condividendo la soluzione adottata dalla cassazione circa
l' irrilevanza dell' errore nel caso concreto, sottolinea la
pericolosita' ed equivocita' dell' enunciazione del tradizionale
principio dell' irrilevanza di qualsiasi errore di valutazione
economica. infatti, all' assunto che l' errore di valutazione
economica non e' contemplato dalla disciplina dei vizi del consenso
deve aggiungersi il rilievo che ogni "previsione" tuttavia denuncia
presupposti dell' iniziativa non di rado apprezzabili in funzione di
altre norme. a ben vedere gli equivoci sono il risultato della
tendenza a privilegiare teorie che - identificata la ragione
giustificatrice del contratto con la "causa" degli artt. 1325, 1343,
1418 codice civile - sembrano circoscrivere l' ambito degli interessi
apprezzabili al numero di quelli riassunti nella funzione economico
sociale del negozio, designando poi altra aspettativa con formule in
parole di "motivo" che concorrono ad evocare l' immagine di una pura
e semplice "rappresentazione mentale" (non rilevante) anche la' dove
e' piuttosto questione di interessi da apprezzarsi secondo oggettivi
indici di giudizio.
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| Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino
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