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| IDG770600145 | |
| 77.06.00145 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| andrioli virgilio
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| estinzione misteriosa e interruzione sotterranea del processo civile
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| osservaz. a cass. sez. iii civ. 3 giugno 1976, n. 1996
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| Foro it., an. 101 (1976), fasc. 6, pt. 1, pag. 1457-1460
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d42129
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| pratico
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| formale
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| l' a. affronta la problematica dell' interruzione del processo sulla
base del combinato disposto degli artt. 301 e 304 codice di procedura
civile, a tenore del quale la morte o altro impedimento del
procuratore determina automaticamente l' inefficacia degli atti del
processo interrotto. svolge in particolare un esame analitico della
annotata sentenza, anche alla luce dei precedenti giurisprudenziali,
e sostiene che i pericoli della interruzione misteriosa sono assai
meno gravi di quelli della estinzione sotterranea e si esauriscono
nella scelta, riservata al convenuto e all' appellato incidentale, di
riassumere o meno il processo tutte le volte che alla rituale
esternazione non provveda l' attore e l' appellante principale che
sia privato, per morte o altro impedimento, del proprio procuratore.
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| art. 301 c.p.c.
art. 304 c.p.c.
art. 305 c.p.c.
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| Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino
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