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117603
IDG770600017
77.06.00017 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
finocchiaro alfio
verso una nuova delimitazione del concetto di violazione del diritto alla difesa
nota a cass. sez. i civ. 29 ottobre 1975, n. 3647
Giur. it., an. 26 (1976), fasc. 5, pt. 1, pag. 742-747
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d4181
pratico
formale
l' a. concorda con la sentenza in rassegna nel sostenere la manifesta infondatezza dell' art. 305 codice di procedura civile in relazione all' art. 24 della costituzione nell' ipotesi di morte della parte costituita a mezzo di procutarore, per 2 motivi: il primo relativo alla sopravvivenza, alla morte del mandante, della rappresentanza processuale, che attribuisce al procuratore della parte deceduta il potere di impedire o di differire nel tempo l' effetto interruttivo della morte; il secondo richiamando l' obbligo del procuratore di avvertire gli eredi della parte deceduta dell' esistenza del processo e della sua interruzione.
art. 24 cost. art. 304 c.p.c.
Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino



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